REGIME DEGLI AIUTI DI STATO ISTITUITO DAL GD 807/2014 CON SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRATORI
Le coordinate principali di questo programma di finanziamento sono le seguenti:
- L’investimento deve avere un valore complessivo, IVA esclusa, di almeno 4,5 milioni di lei, rispettivamente l’equivalente di circa 1 milione di euro
- L’importo degli aiuti di Stato:
▪ massimi 37,5 milioni di Euro per le Regioni Nord-Ovest, Centro, Nord-Est, Sud-Est, Sud-Muntenia, Sud-Ovest dell’Oltenia
▪ un massimo di 26,25 milioni di EUR per le regioni Ovest e Ilfov,
▪ massimo 7,5 milioni di euro per Bucarest
- Intensità massima degli aiuti di Stato: 50% del valore della spesa ammissibile per le regioni Nord-Ovest, Centro, Nord-Est, Sud-Est, Sud-Muntenia, Sud-Ovest Oltenia; 35% per Ovest e Ilfov, 10% per Bucarest
- Beneficiari ammissibili: start-up o società in fase di avviamento, sia PMI che grandi imprese
- Spese ammissibili: Costruzione; affitto di edifici; acquisto di nuovi impianti tecnici, macchine e attrezzature; beni immateriali.
Non è ammissibile la riqualificazione degli edifici esistenti e la sostituzione delle attrezzature.
- L’investimento proposto deve essere un investimento iniziale.
L’investimento iniziale significa creare una nuova unità, ampliare la capacità di un’unità esistente, diversificare la produzione di un’unità esistente o un cambiamento fondamentale nel processo produttivo complessivo all’interno di un’unità esistente.
Il regime è attualmente aperto.
Le convenzioni di finanziamento possono essere emesse fino al 31.12.2023.
REGIME DEGLI AIUTI DI STATO ISTITUITO DA HG 332/2014 CON SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRATORI
Le condizioni principali per la concessione dell’aiuto:
- Nell’ambito del regime vengono finanziate, in percentuale fino al 50%, le spese salariali registrate per un periodo di 2 anni consecutivi, a seguito della creazione di nuovi posti di lavoro.
- Il livello massimo di aiuti di Stato che un’impresa può ricevere per i costi salariali dipende dalla regione in cui il progetto viene attuato, come segue:
▪ massimi 37,5 milioni di Euro per le Regioni Nord-Ovest, Centro, Nord-Est, Sud-Est, Sud-Muntenia, Sud-Ovest dell’Oltenia
▪ un massimo di 26,25 milioni di EUR per le regioni Ovest e Ilfov,
▪ massimo 7,5 milioni di euro per Bucarest
- I posti di lavoro devono essere creati a seguito di un investimento iniziale. L’investimento iniziale significa creare una nuova unità, ampliare la capacità di un’unità esistente, diversificare la produzione di un’unità esistente o un cambiamento fondamentale nel processo produttivo complessivo all’interno di un’unità esistente.
- L’investimento deve portare alla creazione di almeno 100 posti di lavoro.
- L’impresa può avviare l’investimento e creare posti di lavoro solo dopo la registrazione della Domanda di convenzione di finanziamento presso il Ministero delle Finanze Pubbliche, non prima.
Il regime è attualmente aperto.
Le convenzioni di finanziamento possono essere emesse fino al 31.12.2023.
PROOF OF CONCEPT – INVITO ALLA PROVA DEL CONCETTO Regime di aiuti de minimis a sostegno delle PMI al fine di realizzare processi per lo sviluppo di modelli concettuali innovativi nei settori della specializzazione intelligente, nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2014-2020
L’obiettivo principale è supportare le piccole e medie imprese che svolgono specifiche attività di natura innovativa, con lo scopo principale di dimostrare la funzionalità e la verifica di un determinato concetto di prodotto, servizio o processo negli ambiti della specializzazione intelligente, che può essere realizzati e introdotti attraversando le fasi di maturità tecnologica dal livello 3 al livello 4 o 5 e concludendo partnership per continuare la ricerca svolta attraverso il progetto finanziato al fine di sviluppare il modello concettuale o riutilizzare le ipotesi considerate nel progetto sviluppare un nuovo modello concettuale innovativo.
- Beneficiari ammissibili sono le società o cooperative che rientrano nella categoria delle piccole e medie imprese e che siano in attività da almeno un intero anno fiscale.
- L’importo del contributo richiesto per un progetto deve essere minimo di 25.000 euro e massimo di 200.000 euro.
- Contributo proprio: minimo 10% del valore delle spese ammissibili.
- Le categorie di spese ammissibili sono:
- Spese con agevolazioni, che comprendono l’acquisto:
▪ Attrezzature tecnologiche, macchinari, strutture di lavoro, attrezzature informatiche, attrezzature per ufficio, immobilizzazioni,
▪ Macchine e attrezzature che non necessitano di montaggio, nonché attrezzature e macchinari tecnologici di trasporto,
▪ Specifiche apparecchiature per il risparmio energetico nonché sistemi che utilizzano fonti di energia rinnovabili alternative per razionalizzare le attività per le quali ha chiesto il finanziamento,
▪ Spese con attività immateriali che comprendono le seguenti categorie:
▪ Conoscenze tecniche, brevetti, diritti d’uso, licenze, marchi, software, altri diritti e beni simili, strettamente necessari al raggiungimento degli obiettivi del progetto e allo sviluppo del modello concettuale innovativo,
▪ Spese per l’ottenimento e la convalida dei diritti di proprietà industriale,
▪ Spese amministrative generali,
▪ Spese di consulenza,
▪ Spese salariali,
▪ Spese di informazione, comunicazione e pubblicità,
▪ Costi di audit acquistati dal beneficiario per il progetto,
▪ Spese con servizi.
L’invito sta per essere lanciato.
Programma Operativo Competitività 2014-2020, Asse prioritario 2, Azione 2.2.2. Digitalizzazione delle PMI
Le condizioni principali di questo programma di finanziamento sono le seguenti:
- Candidati ammissibili:
▪ PMI (microimprese, piccole imprese, medie imprese) che cercano finanziamenti per l’acquisto di apparecchiature e servizi IT&C necessari per digitalizzare il loro business attuale
- L’importo della sovvenzione:
▪ minimo 30.000 euro e massimo 100.000 euro
- Intensità massima dell’aiuto:
▪ 90% del valore ammissibile del progetto
- Spese ammissibili nell’ambito di questa linea di finanziamento:
▪ acquisto di hardware ICT, dispositivi e relative apparecchiature (inclusi costi di installazione, configurazione, commissioning), giustificato in termini di realizzazione del progetto;
▪ acquisizione e/o sviluppo e/o adattamento di applicazioni/licenze software necessarie all’implementazione del progetto, configurazione e implementazione di database, migrazione e integrazione di varie strutture dati esistenti, comprese le soluzioni di automazione software RPA, rispettivamente Robotic Process Automation;
▪ acquisizione di servizi cloud e SaaS, rispettivamente Software as a Service;
▪ approvvigionamento di servizi di cybersecurity applicabili a software/hosting/rete;
▪ spese per la realizzazione della rete LAN necessaria alla realizzazione del progetto;
▪ acquisto di un sito web di presentazione aziendale; acquisto // noleggio di un nuovo nome a dominio, la soluzione di firma elettronica; acquisto di applicazioni informatiche specifiche per persone con disabilità, soluzioni informatiche per l’e-commerce;
▪ spese per la conversione di archivi da analogico/cartelle/cartacei a digitali indicizzabili;
▪ servizi di consulenzaper l’elaborazione della documentazione necessaria alla predisposizione del progetto proposto per il finanziamento e/oprogetto management;
▪ servizi di consulenza/analisi per identificare le soluzioni tecniche di cui le PMI hanno bisogno;
▪ spese relative alla formazione del personale che utilizzerà i prodotti realizzati/acquistati e del personale che ne assicurerà la manutenzione.
- Luogo di attuazione del progetto: in tutte le regioni di sviluppo: Centro, Sud-Est, Sud Muntenia, Nord-Est, Nord-Ovest, Ovest, Sud-Ovest dell’Oltenia e Bucarest-Ilfov.
L’invito sta per essere lanciato.
ELECTRIC UP – QUADRI FOTOVOLTAICI E STAZIONI DI RICARICA ELETTRICHE
Il Programma Electric Up prevede un finanziamento non rimborsabile fino al 100% per l’installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Le coordinate principali di questo programma sono le seguenti:
- Candidati ammissibili:
▪ PMI (microimprese, piccole imprese, medie imprese) e operatori economici del settore HoReCa
- L’importo del finanziamento a fondo perduto: massimo 100.000 euro.
- Intensità massima dell’aiuto: 100% dell’importo ammissibile del progetto
- Principali tipologie di spese ammissibili:
▪ acquisto dell’impianto a pannelli fotovoltaici con potenza installata minima 27 kWp e massima 100 kWp, per la produzione dell’energia elettrica necessaria all’autoconsumo
▪ acquisto di almeno una colonnina di ricarica da 22 kW per veicoli elettrici ed elettrici ibridi plug-in con almeno due punti di ricarica
▪ le spese per la progettazione, l’ottenimento delle necessarie approvazioni, l’installazione e la messa in servizio dell’impianto a pannelli fotovoltaici e delle stazioni di ricarica
▪ spese di consulenza e gestione progetti
▪ 30% delle spese con l’acquisto degli accumulatori (massimo 30% del valore della potenza installata dei pannelli fotovoltaici), facoltativa.
Il programma è aperto per la registrazione.
L’ottenimento del titolo di Parco Industriale ai sensi della Legge n. 186/2013 sull’istituzione e l’esercizio di parchi industriali
Il parco industriale è un’area delimitata in cui si svolgono attività economiche, di ricerca scientifica, di produzione industriale e di servizi, di capitalizzazione della ricerca scientifica e/o di sviluppo tecnologico, in regime di strutture specifiche, al fine di capitalizzare il potenziale umano e materiale di l’area.
Il Ministero dello Sviluppo, dei Lavori Pubblici e dell’Amministrazione, attraverso la Direzione Generale della Pubblica Amministrazione, è l’organo specializzato della pubblica amministrazione centrale che ha attribuzioni nel campo dei parchi industriali.
Strutture del parco industriale
Il titolo di parco industriale conferisce all’amministratore del parco e ai residenti il diritto alle seguenti strutture:
a) esenzione dal pagamento delle tasse riscosse per la modifica della destinazione o per l’allontanamento dal circuito agricolo dei terreni afferenti al parco industriale;
b) esenzione dal pagamento dell’imposta fondiaria, corrispondente al terreno afferente al parco industriale;
c)esenzione dal pagamento dell’imposta edilizia, corrispondente agli immobili che fanno parte dell’infrastruttura del parco industriale;
d) esenzioni, solo con il consenso delle pubbliche amministrazioni locali, dal pagamento di eventuali contributi dovuti ai bilanci locali delle unità amministrativo-territoriali per il rilascio di eventuali titoli urbanistici, concessioni edilizie e/o di demolizione di terreni e edifici nell’infrastruttura del parco, che sono parte integrante del parco industriale;
e) altre agevolazioni eventualmente concesse, a norma di legge, dalle pubbliche amministrazioni locali.
Le agevolazioni sopra previste sono concesse dalle unità amministrativo-territoriali, nel rispetto delle condizioni previste in uno dei seguenti schemi dell’ordinanza 2980/2013:
a) Regime per la concessione di aiuti de minimis per investimenti realizzati in parchi industriali;
b) Regime regionale di aiuti di Stato a sostegno degli investimenti iniziali effettuati nei parchi industriali.
La durata per la quale si richiede il titolo di parco industriale è di almeno 10 anni, con possibilità di proroga.
Il titolo di parco industriale è rilasciato all’amministratore del parco in base all’ordinanza del Ministro dello sviluppo, dei lavori pubblici e dell’amministrazione.
Il titolo di parco industriale è valido per i terreni, le infrastrutture del parco industriale e la durata espressamente stabilita dall’ordinanza del Ministro dello sviluppo, dei lavori pubblici e dell’amministrazione.